La società di progettazione modenese Politecnica, rinomata a livello internazionale e presieduta da Francesca Federzoni, sarà uno dei primi partner a trasformare il progetto ROOTS in realtà.
Già dal primo incontro, tenutosi lo scorso gennaio, Politecnica ha accolto con entusiasmo la visione di AIW, mettendo a disposizione una squadra di architetti e ingegneri per offrire una serie di servizi pro bono, volti a definire il design e la costruzione della nuova location di ROOTS.

Politecnica è una delle maggiori società italiane di progettazione integrata - architettura, ingegneria, urbanistica - ed offre una vasta gamma di servizi presso i suoi 13 uffici presenti nel mondo.
Politecnica considera ogni suo progetto come uno strumento per connettere i popoli e le comunità, favorendo lo scambio e creando le relazioni per guidare il cambiamento sociale e per creare contesti più inclusivi.
La società si basa sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), prestando attenzione alla sostenibilità ambientale e impiegando una metodologia di lavoro che è responsabile nei confronti delle persone e del pianeta.
Ted, Francesca Federzoni, “Designing with Humanity”
Francesca Federzoni, ingegnere e Presidente del consiglio di amministrazione dal 2011, ha incarnato i valori di Politecnica nel corso di tutta la sua carriera. Tra i principali progetti a cui ha partecipato ricordiamo la costruzione dell’OAS - One Airport Square Building di Accra, considerato il primo edificio “Green-Rated” in Ghana, e nella sua città natale, Modena, la realizzazione della rinomata “Casa Museo Enzo Ferrari”.
Dal 2010 Politecnica ha guidato il restauro dello storico Complesso San Paolo, danneggiato dal terremoto del 2012, riconsegnandolo alla città di Modena insieme ad altri due ambienti di grande valore storico, artistico e architettonico: la Ex Chiesa e l’Ex Oratorio. Al loro interno sono stati scoperti splendidi affreschi risalenti all'inizio del XVII secolo appartenenti alla scuola di Giovanni Battista Codebue, precedentemente nascosti da strati pittorici del XIX secolo.
Una storia di emancipazione femminile
Proprio nel Complesso San Paolo AIW trova un significato speciale e una forte continuità con la propria missione.
Questo luogo storico custodisce una lunga memoria femminile e rappresenta da sempre un luogo di accoglienza, educazione e apprendimento. A partire dalla seconda metà del XV secolo ha ospitato le Monache Agostiniane di Santa Maria della Misericordia e, dai primi decenni del XIX secolo, l’Educandato San Paolo che accoglieva giovani ragazze orfane a cui veniva insegnata la lettura, la scrittura, e l’economia domestica. Oggi AIW si propone di omaggiare questa eredità inaugurando all’interno del Complesso ROOTS una nuova opportunità di formazione per le donne che vogliono lavorare nel settore della ristorazione.

Da Gennaio 2021 abbiamo lavorato con il team di Politecnica per riportare in vita questo spazio come centro di emancipazione delle donne, contribuendo ad assegnare alla città una nuova importate funzione. Siamo entusiasti di collaborare con una realtà allineata alla nostra missione e che condivide il nostro proposito di creare un futuro più inclusivo per Modena.
Per maggiori informazioni sul lavoro e l’impegno di Politecnica, visita il sito ufficiale http://www.politecnica.it
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---> Per saperne di più sulla missione e l'impatto dell' Association for the Integration of Women, visita weareaiw.org
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